18/05/2016

Vorresti partire per il weekend, ma ancora non hai ben in mente la meta, beh, noi abbiamo una proposta per te, vicina e poco costosa, stiamo parlando di andare 2 giorni a Francoforte. Spesso è un po' lasciata in parte questa città tedesca, per via dei due colossi, Berlino a Monaco, molto più conosciuti. Francoforte è, inoltre, molto ben servita dalle compagnie low cost, quindi non hai più scuse, devi proprio andare a vederla, ma ecco qualche dritta per visitarla al meglio. 

5 COSE DA VEDERE A FRANCOFORTE 

Römer


Il Römer è il municipio della città che si innalza guardando Römerberg, la piazza centrale. Il complesso si compone di 9 edifici, tutti in vecchio stile, che creano un po' di contrasto con la parte moderna della città, comunque affascinante. 

Casa di Goethe


Al numero 23 della Hirschgraben si trova la Casa di Goethe, famoso letterato tedesco, di cui sicuramente hai, per lo meno, sentito parlare, ma di cui, molto più probabilmente, avrai letto o studiato i testi. La casa dove venne alla luce è proprio a Francoforte, anche se non è esattamente come nel 1749, dal momento che ha subito dei danneggiamenti dopo la seconda guerra mondiale, ma la ricostruzione ha seguito i piani originali. 

Main tower


Forse ti hanno raccontato che è il punto più alto della città, ma ci dispiace deluderti, non è così, cioè che però è vero è che da qui si gode di un panorama a 360 gradi su tutta la città. Con pochi euro avrai la città ai tuoi piedi, più precisamente 56 piani più sotto i tuoi piedi!

Kaiserdom


Che tradotto dal tedesco significa duomo di San Bartolomeo è la chiesa cattolica di maggiore importanza dell'intera città , non a caso, qui si incoronavano i sacri romani imperatori germanici. Nonostante la ricostruzione degli anni '50, la chiesa si difende bene ancora oggi.

Alte Oper


Se ami l'opera, l'Alte Opera la devi vedere, la cosa interessante è che non viene utilizzata solo per gli spettacoli di musica lirica, ma anche con concerti di musica sinfonica e moltissimi altri generi musicali. 

 

Cover Photo By Jurgen Rubig