16/02/2017

Valencia è la terza città più grande della Spagna, una città che piace per lo stile di vita dei suoi giovani, così orgogliosi delle tradizioni e allo stesso tempo aperti al mondo che evolve: lo si nota soprattutto a marzo, quando i giovani colorano le giornate durante la festa di Las fallas e allo stesso modo vivacizzano le serate della discoteca più alla moda della città.

Se stai organizzando un viaggio in Spagna, non perdere l'occasione di visitare questa bellissima città ricca di storia e divertimento.

Abbiamo quindi pensato a scrivere questo articolo sulle 6 cose da non perdere quando sarai nel capoluogo della Comunità Valenciana.

1 Palau de la Generalitat

Il Palau de la Generalitat ospita le istituzioni governative della Comunità valenciana. Si tratta di un edificio in stile tardo gotico, costruito nel 1421, distribuito su tre piani, dove è possibile ammirare la splendida architettura dell'epoca.

E' visitabile durante i gioni festivi, ma purtroppo l'accesso al pubblico è limitato al solo piano terra.

2 Cattedrale di Valencia

La Cattedrale è il simbolo religioso per eccellenza della città. Il nucleo originario della chiesa risale al tredicesimo secolo. Considerando il luogo in cui sorge, è realistico pensare che l’edificio sia nato sui resti di altre costruzioni.

Al posto della chiesa un tempo c'era una moschea araba, abbattuta dopo la cacciata dei musulmani. 

La Cattedrale di Valencia custodisce al suo interno un tesoro di inestimabile valore: il leggendario Santo Graal, ovvero la coppa con la quale Gesù celebrò l'Ultima Cena e nella quale Giuseppe d'Arimatea raccolse il sangue di Cristo dopo la sua crocifissione, esposto nella cappella del Santo Calice.

3 Mercato Central

Una città si conosce visitando i suoi monumenti, percorrendo le sue strade e le piazze principali, ma anche attraverso i suoi mercati. Il Mercato Centrale di Valencia, in stile modernista, con oltre 1.000 bancarelle di ogni genere alimentare.

I mercati spagnoli sono famosi per i loro colori e per la loro assidua frequentazione, ma questo di Valencia è ancora autentico e, nonostante vi transitino moltissimi turisti, è ancora un vero mercato cittadino dove non solo la gente locale va a fare la spesa, ma dove si riforniscono la maggior parte dei ristoranti della città!

Aperto dal Lunedì al Sabato dalle 7.30 alle 14.30.

4 Il Museo dell'Arte e della Scienza

Si tratta di una sorta di cittadella, uno dei maggiori poli attrattivi per i turisti, l'icona della città di Valencia. Parliamo della Città delle Arti e delle Scienze, progettata dall'architetto Calatrava, la quale si divide in quattro grandi edifici:

  • Hemisfèric, una struttura a forma di occhio con tanto di bulbo oculare che tra l’altro funge da schermo gigante per le innumerevoli proiezioni cinematografiche; 
  • il Museo de las Ciencias, dove al suo interno si svolge una serie di mostre ed esposizioni a tema scientifico; 
  • il Parco Oceanico è uno dei più grandi acquari del mondo e al suo interno sono custodite molte svariate specie di pesci e mammiferi acquatici; 
  • infine il Palacio de las Artes, dedicato appunto alle opere d'arte di Valencia.

Alle quattro strutture appena citate, si può aggiungere l’Umbracle, ossia un’amplissima terrazza panoramica coperta, dalla quale si scorge il bel panorama della Città delle Scienze.

5 Mangiare la Paella

Questo piatto, che internazionalmente viene associato alla cucina spagnola, è originario proprio di Valencia, e si è diffuso nel resto della Spagna solo a partire dalla fine del XIX secolo. Ne esistono ormai numerose varianti, ma la ricetta tradizionale, che ha preso il nome di "paella alla valenciana", è condita con carne (pollo e coniglio, costine di maiale e polpettine di carne con pinoli) e verdure (principalmente pomodoro e taccole).

Prova ad assaggiare anche l'horchata, una bevanda rinfrescante preparata con acqua, zucchero e chufa, un tubercolo di una pianta, bevanda tipica di Valencia.

6 Godersi la vita notturna

Passeggiando per le strade di Valencia, a qualunque persona locale chiederete il centro del divertimento notturno, risponderà il Barrio del Carmen

Uno dei quartieri più suggestivi della città, meta della movida studentesca e tappa obbligata per i più festaioli: preparatevi a bere agua de Valencia (un cocktail a base di spumante o champagne, succo d'arancia, vodka e gin) e sangrìa direttamente dalle caraffe, e ad essere invitati a entrare in uno dei tanti locali che popolano la zona.

Iniziate all’ora dell’aperitivo con un giro tra i vicoli tappezzati di murales, fermatevi a cena in uno dei tanti ristoranti e chiudete la serata in una discoteca o in uno dei tanti pub con musica dal vivo: fare le quattro di mattina non è mai stato così facile!

Cover Photo By Mathieu Militis