28/02/2017

Milano è da sempre invasa da molti turisti tutto l'anno che la raggiungono per visitare la sua fama mondiale della moda, del Duomo e, perchè no, per i suoi insoliti musei. Com'è ben noto ci sono tante cose da vedere a Milano, ma anche lontano dall’esposizione, la città nasconde luoghi segreti o che forse non conoscevate che in tanta confusione potrebbero passare inosservati, ma che raccontano sempre una storia.

Se siete in città o avete in programma di andarci, o semplicemente volete fare un giro un pò particolare, qui potete trovare otto cose di Milano che forse non sapevate esistessero. Pronti a scoprirle?

L'ascensore del Settimo Cielo

Nel Duomo di Milano è conservata una delle reliquie più importanti della cristianità: uno dei chiodi della Croce di Cristo. L’ascensore della Nivola è a forma di nuovola ed è stata costruita nel 1600.

Due volte all’anno viene ancora utilizzata quando il vescovo vi sale e viene fatto alzare a 40 metri sopra l’altare, dove è possibile recuperare uno dei beni più preziosi della cattedrale, alcuni giorni dopo, si sale di nuovo per riposizionare la reliquia al proprio posto. 

Il danno di una bomba

In Piazza della Repubblica è ancora possibile vedere le conseguenze dei tre bombardamenti dell’agosto 1943, che hanno convinto l’Italia a firmare l’armistizio con gli Alleati.

Le schegge delle bombe hanno perforato un lampione, rimasto in quella posizione da allora. Probabilmente il monumento ai caduti meno celebrato del mondo.

L'orecchio sul muro


Questa scultura si trova al numero 10 di Via Serbelloni, in un palazzo chiamato Ca’ de l’Oreggia (Casa dell’Orecchio, appunto), proprio accanto alla porta d’ingresso. Realizzato in bronzo e arricchito di alcuni ciuffi di capelli ricci, è stato installato a metà degli anni Venti con la funzione di citofono: un tubo collegava la statua all’ufficio del portiere, in modo che i visitatori potessero annunciarsi in questo orecchio gigante, alto 70 centimetri.

Nonostante questo citofono non sia più in uso, è stato mantenuto sulla facciata.

La chiesa di San Bernardino


Si tratta di uno dei luoghi più inquietanti di Milano. Locata nella centrale piazza Santo Stefano un tempo lì vicino si trovava un ospedale, dove venivano curati i lebbrosi, e ad un cimitero-ossario costruito appositamente per ospitare le vittime di questa terribile malattia.

Nel 1626 la chiesa fu in parte ricostruita e si allargò fino a occupare lo spazio che prima era del cimitero: da qui la decisione delle macabre decorazioni. Dopo un breve e stretto corridoio si accede a una cappella decisamente racapricciante: tutte le pareti sono ricoperte di ossa e teschi umani.



I Navigli segreti

Un viaggio indietro nel tempo seguendo un percorso alternativo che passa da uno dei luoghi più frequentati della città, i Navigli. Percorrendo le vie più lontane dal caos dei locali, è possibile incontrare alcuni monumenti ancora vivi della Milano di un tempo come il Circolo dei Canottieri lungo l’Alzaia Naviglio Grande.

In via Tobagi c’è poi la più antica fornace ancora in funzione, la Fornace Curti, fondata nel 1450; da non perdere una delle tante perle disseminate lungo le trafficate vie milanesi, la chiesa di San Cristoforo sul Naviglio, splendido esempio di romanico e gotico, eretta dopo la fine dell’epidemia di peste del 1399.

Via Bagnera

Strano ma vero si tratta della via più stretta ma anche la più oscura di Milano. Situata vicino alla centralissima via Torino, una delle strade dello shopping che parte dal cuore della città: la stradina è molto piccola, ci passa a mala pena un’utilitaria e oggi è resa quasi più allegra da murales e disegni colorati, ma il suo passato parla di omicidi efferati. Qui infatti vennero commessi quattro delitti e si dice che ancora oggi, il fantasma dell'assassino si aggiri ancora nella via: se amate il mistero, è un angolo segreto da scoprire.

La strada degli gnomi

La chiamano la strada delle case a fungo o anche la strada degli gnomi perché, seminascoste dalla vegetazione, ci sono ancora otto delle dodici casette circolari a forma di igloo progettate dall'architetto Mario Cavallè nel 1946. Si trovano in via Lepanto, nel quartiere Maggiolina, a Nord di Milano.

Diametro di 7,5 metri e altezza di poco superiore ai tre metri, con un'estensione di 45 metri quadrati, un piano aggiuntivo interrato e il giardinetto circostante, alcune sono ancora oggi abitate.

La facciata più inquietante di Milano

Si chiama The Wall of Dolls (il muro delle bambole) e si trova a pochi passi dalle colonne di San Lorenzo, in via De Amicis, dove c'è una rete metallica a ridosso di un muro.

Vi sono appese bambole realizzate da artisti della moda, altre bambole sono state donate da associazioni che hanno aderito all'iniziativa per sensibilizzare l'opinione pubblica al problema della violenza contro le donne. L'effetto è però alquanto inquietante.

 

Milano è sicuramente una città ricca di cose da fare e da vedere, tante cose buone da mangiare, ostelli in cui dormire e, come abbiamo visto, posti da scoprire. Una città che difficilmente dimenticherai. 

 

Cover Photo By Giustino