Camere Belvedere Termini

Sarebbe bene se hostelclub escludesse strutture del genere dal proprio sistema di prenotazioni.

Vi racconto la mia avventura presso questo b&b. Arrivato a Roma con una prenotazione per cinque notti. Mi vedo accolto fuori al palazzo da un membro dello staff dell'hotel che mi dice che tutte le camere sono piene e che, per la prima notte, avrei dovuto soggiornare in un piccolo hotel posto al quinto piano dello stesso palazzo, presso il quale avrei dovuto pagare 50 euro che poi mi sarebbero stati scalate dal saldo finale presso il Belvedere. Ok, poco male. Accetto la proposta anche se, così facendo, avrei perso il diritto alla prima colazione per il mattino successivo. Il giorno successivo, stanchissimo e provatissimo da una lunga prova concorsuale, sono tornato presso il Belvedere per prendere finalmente possesso della mia camera: ad accogliermi c'è sempre lo stesso ragazzo che mi dice che, dato che loro non hanno camere, se volevo avrei potuto soggiornare nello stesso albergo della notte precedente pagando un esborso maggiore rispetto a quanto pattuito o che, in alternativa, potevo anche andarmene a dormire sotto i ponti. Di fronte alle mie vibranti proteste mi hanno fatto parlare telefonicamente con il proprietario del Belvedere il quale, con una faccia tosta incredibile, mi ha detto che non avevo prenotato direttamente presso di lui e che quindi lui non si riteneva responsabile. Sono stato quindi scagliato in un turbinio di scaricabarile tra i proprietari, lo staff ed una fantomatica donna che gestisce un altra struttura a colleferro, senza ottenere nulla se non l'impegno da parte loro a restituirmi quantomeno i soldi della prenotazione entro 24h. Salgo quindi all'albergo superiore dove, all'atto della fatturazione, vengo a sapere che loro hanno incassato solo 42 euro per la mia notte precedente, in quanto gli altri 8 euro erano stati pagati al ragazzo dello staff del Belvedere per avermi segnalato la loro struttura. Sempre più inacidito subisco quest'ulteriore beffa sperando che questa brutta avventura fosse finita qui. Ma mi sbagliavo. Il giorno dopo del rimborso della prenotazione neanche l'ombra: mi riaggancio al telefono per chiamare il ragazzo dello staff, i proprietari e l'albergatrice di colleferro che hanno continuato a propinarmi la loro sequenza di giustificazioni improbabili, rinnovandomi la loro promessa di rimborso della prenotazione per il giorno successivo. La stessa pantomima si è ripetuta, ovviamente, in tutti i giorni successivi fino a quando, nel mio ultimo giorno di permanenza nella capitale, ho minacciato loro di rivolgermi ai carabinieri. Miracolosamente, quindi, il ragazzo dello staff mi ha pagato il mio rimborso quando già ero alla stazione con la valigia in mano, riprendomi, tra l'altro, di insulti.

Risultato della storia: per il mio soggiorno a Roma ho pagato una cifra molto più alta di quella riportata nella mia prenotazione per ottenere un livello di servizi inferiore a quello pattuito (la prima colazione è stata un miraggio), ho dovuto subire lo stress del combattimento perenne per ottenere il mio rimborso e, alla fine, mi sono dovuto anche tenere gli insulti dello staff. E' stata una vergognosa odissea che vi invito caldamente a risparmiarvi.